#OliocolbenechetivoliO

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Se lo butti nello scarico, siamo fritti!

il bottigliolio
progetto per la raccolta di olio esausto prodotto dalle famiglie in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e province di Genova e La Spezia

“Il Bottigliolio” è un progetto che trova il suo focus sul ritiro e il recupero di oli e grassi commestibili esausti in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e province di Genova e La Spezia prodotti dalle famiglie e dai privati. La produzione di OVEPF (Olio Vegetale Esausto Prodotto dalle Famiglie) è un problema che spesso viene sottovalutato dai cittadini stessi e dalle Amministrazioni Locali. Se è vero che i quantitativi pro-capite di olio esausto prodotti sono di modesta entità, tuttavia, è anche vero che il grande numero di utenze private fa sì che il loro peso complessivo sia di molto superiore a quello del comparto commerciale. Consapevoli della poca conoscenza delle conseguenze di un errato smaltimento degli OVEPF, per offrire opportunità di risparmio ai privati e ai Comuni sui costi di gestione di tubature, fogne e depuratori e per dare un contributo concreto alla lotta contro l’inquinamento ambientale – proteggendo falde acquifere, ruscelli, fiumi e suolo dagli effetti dell’olio da cucina esausto nei tubi di scarico o nei tombini – noi di Due Maich Servizi S.r.l. abbiamo voluto avviare una campagna di sensibilizzazione ed un progetto che rendesse semplice la raccolta degli oli e grassi commestibili esausti prodotti dalle famiglie: “Il Bottigliolio”.

Per raggiungere questi obiettivi, Due Maich Servizi S.r.l. ha messo a punto una strategia per coprire in maniera capillare i territori di Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e delle province di Genova e La Spezia posizionando speciali contenitori presso scuole, distributori dell’acqua, giardini  pubblici, sedi comunali, centri commerciali, supermercati, distributori del latte ed altri siti.

I contenitori Il Bottigliolio da noi ideati sono resistenti all’aggressione di agenti atmosferici e oli e sono facilmente ispezionabili, lavabili e bonificabili.

Inoltre, i nostri contenitori sono testati i base alla normativa ICIM, Doc ICIM 0345CS, Direttiva 2009/28/CE (art. 17, 18, 19 e all. V), Decreto interministeriale 14 Novembre 2019, RT-31 rev 03 di Accredia del 05 Novembre 2018.

Come si raccoglie e recupera in maniera corretta l’olio esausto

Attualmente, l’unica opportunità che i cittadini virtuosi hanno di smaltire in maniera corretta l’olio esausto è portare il rifiuto liquido presso l’isola ecologica più vicina. Per quanto semplice, questa procedura è ritenuta da tanti molto scomoda.

Assicurando un servizio più accurato, più comodo e più pulito ai cittadini, come l’installazione di contenitori “Il Bottigliolio” sul territorio, si garantisce il corretto recupero di un maggiore quantitativo di olio esausto.

Ma come si raccoglie e recupera in maniera corretta l’olio esausto? Ecco 3 semplici passaggi da seguire.

  • Procurati una bottiglia di plastica trasparente PET, come quella di acqua e bibite, e collocala in un angolo della cucina.
  • Ogni volta che friggi un cibo, lascia raffreddare l’olio e poi versalo nella bottiglia di plastica. Fai lo stesso con l’olio contenuto in vasetti e lattine.
  • Quando la bottiglia sarà piena, chiudila bene e portala presso uno dei contenitori posizionati sul territorio comunale. Dovrai solo riporla, non svuotarla. In questo modo eviterai di sporcarti e di sporcare.

Perchè partecipare al progetto per la raccolta di olio esausto prodotto dalle famiglie “Il Bottigliolio”

Ecco 6 buone motivazioni per adottare Il Bottigliolio
  • Per raccogliere molto più olio da cucina esausto 
  • Pratici da utilizzare, perché basta alzare lo sportello ed inserire la bottiglia di plastica piena d’olio da cucina esausto
  • Perché nella sua versione in metallo è stabile, sicuro e non è vandalizzabile
  • Perché si possono pulire facilmente
  • Perché sono strutturati per trattenere eventuali gocciolamenti interni
  • Perché il nostro cassonetto in metallo ha una conformazione diversa dai soliti
  • Perché si distinguono rispetto ad altri contenitori sul territorio, anche per il loro colore arancione
  • Perché sono dotati di adesivi che spiegano in modo chiaro come deve essere effettuata la raccolta
Perché recuperare nella maniera corretta l’olio esausto
  • Per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo
  • Per tutelare i depuratori delle acque
  • Per non incrementare i costi globali per gli impianti di depurazione delle acque
  • Per non inquinare suolo e sottosuolo
  • Per eliminare il rischio di soffocamento  della flora e della fauna nei corsi d’acqua, ecc 
  • Per proteggere le tubazioni e gli scarichi di casa 
  • Per salvaguardare la rete fognaria
  • Per ridurre i costi di manutenzione da parte delle amministrazioni comunali e dei privati (tubature di casa)
  • Per trasformare l’olio vegetale in una risorsa nuova e riutilizzabile

I vantaggi ambientali ed economici della corretta raccolta e smaltimento dell’olio esausto

Quando, una volta finito di cucinare, l’olio vegetale esausto finisce nelle tubature del lavandino o del bagno rende esausto anche il sistema di scolo. Cosa significa tutto ciò? Che le probabilità che le condutture di casa, la rete fognaria ed i depuratori dell’acqua abbiano bisogno di manutenzione straordinaria e che l’ambiente possa venire inquinato sono altissime.

I principali vantaggi della partecipazione al progetto “Il Bottigliolio” sono sicuramente il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Non mancano, tuttavia, anche grandi benefici a livello economico, in quanto la diminuzione delle quantità di OVEPF introdotti nelle tubature comporta che le reti fognarie non subiscano blocchi provocati da tamponi di grassi, con conseguente aumento dei costi di manutenzione o sostituzione.

Ecco 7 vantaggi derivanti corretto smaltimento dell’olio esausto
  1. Assenza nelle acque destinate all’impianto di depurazione di OVEPF che ne compromettono il corretto funzionamento
  2. Riduzione degli interventi di pulizia – sia per le condutture private che per le fosse biologiche – resi necessari a causa della formazione di tamponi generati dalla trasformazione delle sostanze grasse a causa degli agenti presenti nelle acque di scarico
  3. Innalzamento della percentuale di raccolta differenziata
  4. Possibilità di ridurre l’utilizzo ai fini industriali di prodotti vergini, preservando così le risorse naturali
  5. Eliminazione del rischio di soffocamento dei corsi d’acqua per grave danno di flora e fauna causato dagli oli che impediscono il naturale scambio dell’ossigeno tra l’acqua e l’aria 
  6. Eliminazione del rischio di inquinamento delle falde acquifere che possono essere raggiunte nel caso l’olio penetrasse nel terreno 
  7. Secondo i dati prodotti da vari istituti, 1kg di olio vegetale esausto, dopo la purificazione, può produrre circa 3,6 kWk di energia elettrica e 3,5 kWk  di energia termica (nelle stesse condizioni, per avere gli stessi risultati sarebbero stati necessari circa 0,8 kg di diesel). Inoltre, le emissioni  prodotte (particolato, CO, CO2, NOX) sono tutte di molto inferiori,  se  confrontate con quelle causate dall’utilizzo di carburanti tradizionale.